L’ospite di questa puntata di N.M.M. Podcast è il networker professionista Salvatore Solarino.
Si può dire che Salvo ne ha viste davvero di tutte…
Inizia a lavorare nel campo del networker marketing all’età di 54 anni – dopo aver fatto 20 anni di esperienza nel campo della vendita diretta “classica” e dopo essersi dedicato per 15 anni esclusivamente alla sua crescita spirituale – senza lavorare.
Nonostante la tarda età in cui inizia il suo percorso di networker riesce a raggiungere gli apici della carriera nel giro di un paio di anni.
Durante l’intervista scoprirai:
– Quali sono le similitudini/differenze tra la vendita diretta classica e il network marketing
– Come iniziare concretamente l’attività di Mlm
– Cosa fare quando si ha la famiglia che non vede di buon occhio il network
– Come distribuire i propri sforzi tra vendita dei prodotti/servizi e le sponsorizzazioni
E tanto altro…
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-Riassunto in Versione Scritta-
Petar Valchev: Ciao Salvatore, raccontaci qualcosa su di te, sul tuo background e dicci come hai iniziato con il network marketing…
Salvatore Solarino: La mia storia è abbastanza lunga, cerco di racchiudere in pochi elementi.
Dopo il militare mi sono sposato e la nascita dei figli ha fatto subito emergere che lo stipendio statale che prendevo non era sufficiente a coprire non solo i fabbisogni ma anche per realizzare qualche desiderio… quindi ho cominciato a fare tanti doppi lavori.
Però riflettevo che non volevo fare tutta la vita come hanno fatto i miei genitori – a fare i doppi lavori e fino alla pensione.
E colsi l’opportunità alla fine degli anni 70 con la AMC a vendere pentole e mi si è aperto un mondo.
Per diversi anni ho capito che cosa vuol dire lavorare in proprio e cercare altre alternative al punto di lasciare il posto fisso ed iniziare a lavorare come venditore.
Dopo una sequenza di evoluzioni, che mi hanno portato anche a dire a diventare direttore commerciale di una grossa azienda, nel 90/91 pur avendo una vita molto soddisfacente decisi che avevo perso dei valori molto importanti e chiesi a mia moglie se condivideva con me il fatto di passare dalle stelle alle stalle.
Avevo bisogno di ritrovare dei valori spirituali e quindi mi sono dedicato allo studio delle religioni e ho praticato con varie tipologie e Filosofia orientali e sono diventato un Master Reiki, un operatore olistico, e sono stato 15 anni però senza lavorare.
Un giorno mio figlio venne a dirmi…
“Papà hai fatto pace con Dio, adesso devi far pace con i soldi perché siamo pieni di debiti e non si può più continuare ad andare avanti così.”
Mi affidai all’universo e mi arrivò la chiamata di un’amica che mi parlò di questo opportunità.
Quindi il bisogno economico e il bisogno di stabilità mi ha fatto intraprendere l’attività di network marketing anche se io avevo delle grosse riserve verso questa attività.
Petar Valchev: Come mai avevi queste riserve?
Salvatore Solarino: Venendo dalla vendita diretta, tutte le informazioni che avevo del network marketing erano negative. La solita storia no… attività piramidali e una fregatura, guadagnano solo i primi, prima o poi perdi tutto perdi per gli amici, perdi tempo.
Io allora avevo 54 anni e non potevo rischiare di fallire o di giocarmi la faccia che era l’unica cosa che mi era rimasta – appunto la credibilità.
Petar Valchev: Hai trovato delle similitudini tra la vendita diretta classica e il network marketing?
Salvatore Solarino: In realtà poche. Ti faccio un esempio…
La vendita diretta classica (almeno negli anni in cui la facevo io) era un lavoro d’urto. Per poter chiudere una vendita dovevi fare molti contatti, dovevi pensare più sul momento che creare relazioni e pensare al lungo termine.
Il Network Marketing mi ha insegnato a pensare a costruire rendita più che a costruire stipendi.
Mi ha insegnato a creare relazioni – la relazione vale più di un risultato, di un contratto, perché nel network marketing quello che tiene unito la rete è la relazione.
Petar Valchev: Quali sono, a tuo parere, gli errori più diffusi che commettono i networker?
Salvatore Solarino: Io in questi dieci anni di esperienza ne ho rilevati due molto importanti:
1.Opportunismo
2.Improvvisazione
Erano due elementi indispensabili negli anni 80 e 90 ma negli anni 2000 sono andati a scemare.
Oggi è cambiata l’era della comunicazione. La cultura sociale e la mentalità sono cambiate.
Oggi quello che funziona molto di più e la condivisione – al posto dell’opportunismo.
E non più l’improvvisazione ma l’innovazione.
Quindi quello che bisognerebbe trasformare è di dire ad una persona che inizia e si trova troppo spesso a dover o improvvisare, è di educarla è formarla per creare una sua attività indipendente.
Petar Valchev: Qual è il principale errore che tu hai commesso quando hai iniziato?
Salvatore Solarino: Ne ho fatti diversi, infatti e poi grazie gli errori che scopri le cose giuste. Ma l’unico errore che cambierei è che la mia diffidenza verso il Network Marketing è durata tre anni e quindi ha ritardato un po’ il mio processo di crescita e di benessere.
Pure se dopo 2 anni ero in consiglio direttivo la mia carriera è stata veramente velocissima perché avevo comunque già esperienza nella vendita, ma la mia diffidenza mi portava più a comandare che a dirigere.
Mi portava più a lavorare in prima persona che a delegare. E mi concentravo sui miei risultati, non sui risultati dei miei collaboratori.
Questo è stato un errore abbastanza importante.
Petar Valchev: Esattamente, in che modo si dovrebbe iniziare concretamente nel network marketing ?
Salvatore Solarino: Il modo migliore e seguire una filosofia senza sosta e senza fretta.
Una persona che entra nel network marketing non deve pensare né a fare soldi subito né ad avere subito un risultato.
Deve acquisire invece la mentalità imprenditoriale. Non bisogna crearsi grandi aspettative e attivare forti pregiudizi.
Bisogna prendersi 6 mesi e dire: “In questi 6 mesi farò da una parte tutte le mie valutazioni prenderò tutte le informazioni cerco di applicare un metodo.”
Petar Valchev: Salvo, come si guida un team numeroso?
Salvatore Solarino: Prima lo guidavo in prima persona – facevo 80/90 mila chilometri all’anno.
Lo guidavo attraverso l’esempio, attraverso l’esperienza e la conduzione.
Poi negli ultimi due e tre anni, grazie anche al supporto di mio figlio che è diventato un forte coach, ho cominciato a creare strumenti e strategie che permettessero a tutti non solo di ottenere risultati – ma soprattutto di diventare autonomi.
Questo mi ha portato un grossissimo valore aggiunto.
Oggi ho un portale di formazione dove ho 1000 utenti che si fanno formazione a casa, ho una pagina segreta Facebook con 1000 membri che assistono i miei webinar.
Ho degli accordi speciali per dare a ognuno un sito personale… quindi ho creato tutta una serie di realtà che mi permette di arrivare lì dove non posso arrivare con il mio spazio tempo.
Petar Valchev: Qual è secondo te il miglior rapporto tra attivitá di vendita dei prodotti e reclutamento di distributori ?
Salvatore Solarino: Il metodo e la guida che do ai miei collaboratori è:
L’uso di prodotti personali per aumentare la conoscenza e quindi la credibilità del prodotto.
Vendere i prodotti dedicando il 20/30% del proprio tempo solo i primi mesi, per avere dei feedback positivi sul prodotto, per avere dei riscontri e poi l’80% di concentrazione sulla retta.
Appena la rete parte invece il prodotto lo vendiamo se ce lo chiedono e ci si muove attraverso l’autoconsumo.
E il lavoro dell’attività si concentra sulla rete.
Petar Valchev: Come organizzi la tua settimana?
Salvatore Solarino: Prima pianifico tutto l’anno in funzione degli obiettivi che abbiamo fissato sa io personalmente che i miei manager.
Poi programmo le attività principali trimestrali – quindi ogni tre mesi quale sarà il nostro intervento sulla formazione, sulla motivazione della rete strategia, ecc…
Ogni tre mesi però dobbiamo fare vacanza – dobbiamo dare valore al nostro lavoro.
La settimana la riempio al 40% pianificando gli appuntamenti, gli interventi e il 60% lo lascio all’imprevisto. Perché un’altra filosofia che io porto e che… per molti questo lavoro è occasionale – io invece insegno a far sì che ogni occasione posso diventare opportunità di lavoro e se non lasci spazio all’imprevisto non hai occasioni.
Petar Valchev: Puoi raccontarci di un periodo in cui ti sei trovato in serie difficoltà, e delle lezioni che hai imparato in quella situazione?
Salvatore Solarino: Ce n’è stato uno molto particolare – a marzo del 2011 ho avuto un grave infarto al miocardio anteriore – ho rischiato veramente la vita.
Sono stato 11 mesi senza lavorare, ho dovuto prendermi cura di me in prima persona – però quei 11 mesi sono stati veramente importanti.
L’infarto da un lato è stato un grosso regalo, mi ha permesso innanzitutto e di valorizzare il Network Marketing in quanto ho visto arrivare tutti i mesi di stipendi (anche se io non lavoravo.)
Poi ho visto è che tantissima gente mi ha dimostrato affetto e amore è molto gente non mi vedeva solo come leader o come lo sponsor, ma mi vedeva come essere umano. Quindi ho imparato a valorizzare tutte le persone – infatti c’è stata una modifica di strategie e dal 2011 al 2016 ho quasi triplicato il fatturato.
Questo è successo perché ho iniziato a dedicarmi al benessere delle persone, a dare loro valore e questo ha portato un risultato incredibile.
Petar Valchev: Chi e la persona o le persone che ti hanno ispirato di più e perchè?
Salvatore Solarino: Sono due le persone che fondamentalmente hanno influenzato la mia vita, oltre che il mio lavoro.
La prima è stato l’amministratore delegato nell’azienda in cui lavoro Giancarlo Negri.
Oltre a sostenermi e incoraggiarmi nei momenti di difficoltà, di confusione, di indifferenza è sempre stato per me un grosso esempio di etica e professionalità e soprattutto di confronti.
Poi nella seconda fase, in questi ultimi tre anni, è intervenuta una seconda persona molto importante… mio figlio Rosario Solarino.
Abbiamo finanziato tempo è denaro per far sviluppare un suo talento naturale e oggi credo che sia è diventato uno dei migliori life coach in Italia.
Petar Valchev: Cosa diresti ad un networker il quale ha la famiglia e/o gli amici che gli sconsigliano di fare network marketing?
Salvatore Solarino: Rispondo con un vecchio detto che dice che più sei ostacolato più vuol dire che le tue scelte hanno valore – solo chi sta lavorando per uscire dalla carenza e dalla mediocrità vuole il cambiamento.
Solo lui trova delle resistenze, sia dentro di lui nei vecchi schemi mentali acquisiti dalla società sia dall’esterno… quindi dalla famiglia.
Il mio consiglio è di non entrare mai in conflitto.
Assorbire le critiche senza interferire sulle scelte e poi quando porti risultati vedrai che cambiano perché di solito le critiche in famiglia sono fatte da persone che ti amano e con il buon senso stanno cercando di proteggerti, ma non capisco che invece tu facendo questo stai liberando te stesso e contemporaneamente stai liberando loro.
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Intervista Precedente: Mario Parisi
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