Poco dopo essersi laureato Vincenzo Cristiano si rende conto che per riuscire a sfondare ,o anche solo trovare un buon impiego, nel mondo del lavoro tradizionale – bisogna avere le giuste conoscenze.
Irritato da questa condizione, Vincenzo capisce che nel settore del network marketing può essere ripagato in maniera meritocratica per i risultati che raggiunge.
Inizia cosi l’avventura di un giovane ventitreenne in questa industria.
Durante l’intervista scoprirai:
– Qual è il ruolo dei giovani nel mlm
– Funziona ancora la lista nomi?
– Come iniziare concretamente l’attività
– Come superare facilmente le obiezioni più comuni
E tanto altro…
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-Breve Riassunto in Versione Scritta-
Petar Valchev: Ciao Vincenzo, raccontaci qualcosa su di te, sul tuo background e di come hai iniziato col Network marketing…
Vincenzo Cristiano: Ho iniziato all’età di 23 anni, allora ero uno studente universitario e non avevo la possibilità economica di potermi mantenere senza lavorare.
6 mesi prima della mia laurea avevo scoperto il network marketing ma non ho dato il giusto peso a questa attività. Tra università, esami e tesi ho dovuto tralasciare il network marketing.
Dopo la laurea non trovando lavoro, non trovando quello per cui avevo studiato… ho iniziato ad approfondire il network e a poco a poco è nato l’innamoramento per l’attività che oggi svolgo a tempo pieno.
Petar Valchev: Cosa ti ha spinto ad iniziare questo percorso?
Vincenzo Cristiano: Ho iniziato principalmente perchè mi sono laureato in scienze turistiche, volevo entrare nel mondo del turismo – ho sempre avuto la passione di viaggiare.
Mi sono però reso conto che il mondo del lavoro non è basato sulla meritocrazia.
Io ho mandato tantissimi curriculum, non avevo raccomandazioni.
Questa cosa, che gli altri mi sorpassavano senza aver fatto degli sforzi ma erano figli di qualcuno non mi stava a genio.
Quindi onestamente la cosa che veramente mi ha spinto verso il mondo del network marketing non sono stati i guadagni…
E’ stata la meritocrazia che c’è in questa attività.
Il network marketing è una delle poche opportunità nelle quali una persona viene retribuita in base ai risultati.
Petar Valchev: Quali sono a tuo parere gli errori piu diffusi che commettono i networker?
Vincenzo Cristiano: L’errore spesso commesso, che più di tutti mi disturba, è promettere alle persone che questa attività e facile…
“Tu ti iscrivi, basta parlare con un po’ di persone e inizi a guadagnare.”
Molti non spiegano nel modo corretto, non danno il giusto valore all’attività e non dicono che bisogna fare dei sacrifici e dedicarci il dovuto tempo.
Secondo me se si è onesti e si dice fin da subito che è un’attività dove bisogna impegnarsi le persone saranno più interessate.
L’errore più grave secondo me è dire alle persone… “Guarda ti iscrivi non devi fare niente, non devi vendere, devi solamente parlare con qualche amico”
Le persone hanno delle aspettative, quando vedono che queste non si realizzano andranno poi a gridare in giro che il network marketing è una truffa.
Petar Valchev: Qual è il principale errore che tu hai commesso quando hai iniziato?
Vincenzo Cristiano: Quello di fare delle determinate azioni senza formarmi.
Un grande diamante una volta mi disse…
“Il tuo business crescerà in modo direttamente proporzionale alla tua crescita personale”
Io pretendevo di raggiungere dei risultati senza investire su me stesso.
Pensavo che investire su me stesso fosse una cosa futile.
L’errore più grande che ho fatto all’inizio è di non acquisire delle capacità da imprenditore…
Parlare in pubblico, gestire un team, leadership ecc…
Petar Valchev: Qual è l’obiezione che più spesso hai sentito dire quando hai cercato di reclutare?
Vincenzo Cristiano: La più diffusa è “non ho tempo”, “non ho soldi”, “non ho conoscenze”.
“Non ho tempo” è la numero uno.
Ma è la più falsa. Io ho imparato che per superare le obiezioni bisogna guardare in noi stessi. Alcune persone dicono “non ho tempo” perchè tu hai fatto capire loro che ci vuole molto tempo durante la giornata.
Secondo me proprio le persone che non hanno tempo dovrebbero iniziare a fare network marketing.
Per superare un’obiezione che spesso ci viene posta dobbiamo capire dove sbagliato e migliorare.
Dobbiamo cambiare la comunicazione e trasformare il “non ho tempo” da un’obiezione a un problema da risolvere.
Dobbiamo vendere l’opportunità come la soluzione a quel problema.
Petar Valchev: Vincenzo, cosa ne pensi della lista nomi, tu lavori con la lista nomi?
Vincenzo Cristiano: Come sai oggi c’è una faida tra chi dice che la lista nomi non va fatta e chi dice è ancora indispensabile.
Io dico di stare un po’ nel mezzo… a volte non è giusto non prendere posizione ma in questo caso si.
Bisogna unire tutti e due i sistemi, Online e Offline.
Io consiglio di fare la lista nomi soprattutto all’inizio poi è normale che va ampliata e bisogna sfruttare l’online.
Non sono d’accordo sul fatto di creare fin da subito funnel, blogging ecc…
Sono cose che dovrebbe fare un leader con già dell’esperienza alla spalle.
Petar Valchev: Come vedi il ruolo dei giovani nel network marketing?
Vincenzo Cristiano: Bisogna capire che un giovane di 18/20 anni non sa cosa vuole fare nella vita.
La comunicazione deve cambiare – assolutamente.
Io consiglio di attuare un linguaggio che ti permette di far avvicinare i giovani con il giusto entusiasmo e il divertimento.
I giovani sono importanti perchè bisogna pensare al futuro e metterli nella giusta via e professionalizzarli.
(si consiglia di ascoltare l’intervista integrale in versione audio)
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Intervista precedente: Stefania Lo Gatto
Intervista successiva: Mario Parisi
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