
Lo ammetto… il titolo di questo articolo è un po’ provocatorio.
Non ho delle critiche sul modello di business network marketing, piuttosto su alcune ormai consuetudini imposte da vertici aziendali, da leader e pseudo tali.
Non posso criticare questo modello di business perchè se hai letto la mia storia sai che per 4 anni il network marketing mi ha dato tantissimo – mi sono pagato gli studi universitari, ho messo da parte dei soldi, a 23 anni avevo la mia rendita che soddisfava molti miei bisogni e soprattutto, dopo che mi sono fatto il mazzo, ho avuto il tempo libero necessario per realizzare il mio grande sogno… avviare una mia attività nel settore del web marketing.
Ritengo di aver accumulato una profonda conoscenza del settore (anche se non si finisce mai di imparare) e di aver individuato 3 grossi problemi che bloccano la crescita dei networker (anche se questi non se ne accorgono)…
Perchè te ne parlo?
Essere consapevole di questi problemi in anticipo ti permetterà di non incolpare la divina provvidenza, il tuo sponsor o chi sa quale altro fattore del tuo mancato successo….
Infatti ti rivelerò cosa dovresti fare per non essere vittima di queste diciamo inefficienze del settore e tesserarti a vita nel club dei networker falliti.
Sei pronto?
Ecco il primo grande problema…
Problema #1: Formazione basilare
La maggior parte degli eventi formativi aziendali offrono una formazione a dir poco elementare.
Forse era ottima negli anni 90, quando il livello di sofisticazione della pubblicità e in generale delle varie sottocategorie del marketing era basso e il mondo in generale girava più lentamente… ma oggi questa formazione non è più assolutamente sufficiente.
Se lo fosse stata non ci sarebbe stata la grande richiesta di creare
un percorso come >>theNetworkFormula – l’unico percorso
italiano AUTOCONCLUSIVO sul network marketing.
Aspetta, non mi fraintendere…
Gli eventi aziendali rimangono assolutamente validi per ricaricare un po’ le batterie, vedere delle storie di successo, fare team building e in generale darti il senso di appartenenza.
Però ripeto, a mio parere e a parere di molti miei compagni di mastermind e mentori, i seminari aziendali non sono sufficienti per darti quel vantaggio competitivo che i tempi evoluti ormai richiedono.
Sto parlando di…
- Costruire un proprio personal brand slegato dall'azienda di network
- Avviare strategie di lead generation per raccogliere contatti altamente profilati, ansiosi di leggere e vedere quello che hai da comunicare.
- Abbattere la diffidenza delle persone creando email in cui ti fai conoscere e racconti la tua storia
- Creare un'offerta irresistibile che sia capace di abbattere in anticipo tutte le obiezioni dei tuoi potenziali clienti e distributori
In breve… la motivazione che ti possono dari i seminari è davvero importante nel MLM, ma non è assolutamente l’unico carburante che ti permette di raggiungere la prossima qualifica… … mancano le strategie che ti aiutino CONCRETAMENTE a genere clienti e collaboratori… e quest’ultimi sono la linfa vitale del business. “Petar… ma come lo si affronta questo problema?” Soluzione: Segui un programma formativo al di fuori della tua azienda di network marketing. Intanto non posso che consigliarti di accedere a questa formazione completamente gratuita… Passiamo al prossimo grande problema che attanaglia l’industria del network marketing… Problema #2: Basare tutto sul reclutamento Quante volte hai sentito dire… “Il network marketing è duplicazione” Ed è vero santo cielo, è la verità… se non riesci a trovare il modo di rendere la tua rete duplicabile rimarrai in una situazione stagnante. Molti però confondono la duplicazione con il reclutamento puro e crudo. Sbagliatissimo, oltrechè illegale. E adesso ti spiego meglio… Come afferma Richard Bliss Brooke, network professionista dal 1977 e con una struttura di oltre 30 mila distributori attivi, l’obiettivo di un business di network marketing è vendere un prodotto o un servizio sul mercato – il che vuol dire che c’è un mercato in cui ci sono consumatori interessati a quel servizio o prodotto, non sono interessati all’opportunità di guadagno economico, se non occasionalmente. Richard consiglia a tutti i networker di farsi la seguente domanda… Nella tua struttura, e in generale nell’azienda con cui collabori, esistono consumatori che comprano il prodotto/servizio senza avere alcuna connessione all’oppotunità di guadagno derivante dal Network Marketing? Esiste un prodotto/servizio che realmente risolve dei problemi alle persone oppure è tutto soltanto un puro gioco di soldi? Molti leader cercano di convincerti che il network marketing non è vendita, ma solamente duplicazione basata sul passaparola. Lo sai perché lo fanno? Te ne sarai già accorto che la maggior parte delle persone non sa vendere ed ha tanta paura nel farlo. Sono spaventati, e non ci riescono. I leader spillati sanno che se dicono alla gente in sala che devono vendere e trovare clienti la sala si svuoterebbe nel giro di pochi minuti. Non è molto più facile dire invece che è sufficiente trovare solo 2 persone e quest’ultimi altre 2, e quest’ultimi altri 2 ecc…? Ora potresti dirmi… “ “Sì Petar ma hanno ragione loro, se spaventiamo la gente già all’inizio poi non li recuperiamo più” Ti avverto su una cosa… Non c’è bisogno di mentire ai “babbani” – le bugie hanno le gambe corte e quando si accorgeranno che il giochetto del io ne iscrivo 2, poi loro 2, poi loro altri 2 fino ad arrivare a 4000 networker in un anno NEL 99% DEI CASI NON SI VERIFICA… Ti vorranno prendere a legnate o bene che ti vada ti sparleranno alle spalle a vita e ti incolperanno di averli illusi e ingannati. A quel punto, come affermano molte ricerche, ti accorgerai di quanto il passaparola negativo viaggia 2 volte più veloce di quello positivo. Guarda… E’ sufficiente essere più onesti e dire che per creare un sano e duraturo business di MLM… Ogni incaricato deve avere un proprio parco clienti formato da almeno 10 clienti fedeli che acquistino prodotti/servizi ogni santo mese. Non mi sembra nulla di così pauroso… e fidati… chi non è disposto a fare qualche piccolo sacrificio e uscire un pochino dalla zona di comfort per te sarà solo un enorme perdita di tempo avercelo tra i piedi. Che succede allora se ogni networker si impegna a creare anche il proprio portafoglio clienti? A quel punto se duplichi la rete di networker si duplica anche il fatturato – e in modo geometrico e permanente. Questo è l’unico modo per costruire un business di network marketing dal trionfo stellare. Se duplichi solo i networker, scordandoti di crearti il parco clienti e di insegnare loro questo modus operandi, rischi di creare un bel castello di carte – appena soffierà un leggero venticello il castello si sgretolerà su se stesso. Il venticello di solito soffia da due direzioni – da nord o da sud. Da nord quando qualche distributore sopra o sotto di te si monta la testa e decide di cambiare azienda (i motivi possono essere svariati) – e si porta con estrema facilità tutti soldatini ordinati uno sotto l’altro. Eeeee…. puff. All’improvviso tutti i “tuoi” distributori si trasformano soltanto in puntini fermi su uno schermo. Ma vedi…. Più i distributori hanno un parco clienti fidelizzati minore è il loro incentivo di cambiare azienda seguendo il “leader in fuga”- perchè stanno già percependo una rendita dalla vendita ai consumatori e la ragnatela non è solo verticale ma anche orizzontale – spostarla non è più tanto scontato. Il venticello da sud invece soffia quando l’Antitrust bussa in sede aziendale perchè qualcuno le ha segnalato che in azienda i consumatori mancano o sono finti…. …e allora bisogna cambiare piano compensi e bla, bla, bla… Morale della favola…. l’azienda si ferma per un tot di tempo finchè non sistema le cose e nel frattempo quasi tutti i topi avranno abbandonato la barca. Ora che hai capito l’importanza che rivestono i clienti in questo business, ti posso consigliare di scaricare questo report GRATUIITO su come gestire il proprio portafoglio clienti. Non abbiamo finito, apri bene gli occhi perchè il prossimo problema rischia seriamente di ghigliottinare il tuo conto in banca da un giorno all’altro. Problema #3: Credere di possedere l’attività Ormai è luogo comune dire… il mio business di network marketing. E lo ammetto… anche io lo dico spesso… ma è un grosso errore… dà la percezione di essere tu che possiedi l’attività. Ma tieni in mente che per tanti anni anche a me è stato fatto un lavaggio del cervello. Sì, ho detto lavaggio del cervello. Qualcuno cerca di installare nel tuo cervello la convinzione che tu e la società di MLM siete la stessa cosa. Dimmi… quando è stata l’ultima volta che l’amministratore delegato dell’azienda con cui collabori ti ha chiamato per chiederti un consiglio? Se il consiglio di amministrazione o il presidente decide di chiudere i battenti e scapparsene con i soldi, pensi che ti chiameranno per chiedere la tua opinione? Tu come networker non hai il minimo controllo sui processi decisionali aziendali… semplicemente perchè l’azienda NON è tua. L’azienda si dice TUA quando sei tu che produci i prodotti o crei i servizi e ne decidi le sorti. Ecco perchè in un business di network marketing è fondamentale costruire il tuo personal brand – in questo modo qualsiasi cosa succeda alla “tua” azienda di network marketing… … tu avrai un esercito di fedelissimi che ti seguiranno ovunque tu decida di andare. Ho notato che quando parlo di questo argomento, molti networker si irrigidiscono e mi guardano come se avessi lanciato la maledizione di Tutankhamon. Ascolta… Molte aziende di network marketing sono fallite e falliranno, è normalissimo e bisogna farsene una ragione. Così come sono falliti e falliranno molti ristoranti, parrucchieri, bar, officine e qualsiasi altra attività commerciale – rischio d’impresa ti dice qualcosa? Il problema si pone quando non ti rendi conto che non possiedi il business e integri completamente la tua persona, la tua figura professionale e il tuo personal brand a quell’azienda. Ora permettimi di farti questa domanda… Vuoi sviare i sopracitati problemi ed iniziare a fare network in modo assolutamente professionale – costruendoti un asset duraturo Se la risposta e Sì… Clicca forte sul banner qui sotto e accedi al video corso gratuito che ti rivela come grazie ad una strategia di marketing mix un mio collaboratore neofita ha generato 9 collaboratori nelle sue prime 14 ore lavorative. Un carissimo saluto, Petar Valchev P.S. Se questo articolo ti è stato utile condividilo su Facebook – a te non costa nulla per me vuol dire tanto.
di clienti e collaboratori fedeli – a prescindere da quello che possa capitare all’azienda per la quale collabori?
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