
Ciao,
Sono certo che ti sarà capitato un mucchio di volte alla tua proposta di business di non riceve né un SÌ né un NO definitivo.
Le ragioni per cui le persone non si decidono a partire possono davvero essere innumerevoli.
Ma in questo breve articolo ho stilato una lista delle 5 ragioni principali per cui le persone non sanno prendere una decisione e tendono a procrastinare.
Alla fine dell’articolo ti rivelo anche come puoi aiutarli a prendere la decisione giusta, senza che debbano pensarci più di tanto.
Come scoprirai tra poco, le persone tendono a rinviare il momento della decisione non tanto perchè non credono in te, nell’azienda o nei prodotti che promuovi… ma per motivi personali.
Sono le cosiddette “obiezioni interne” e sono le più ostiche da gestire.
Infatti, spesso i networker le ignorano del tutto e addirittura le persone stesse non ne sono del tutto conscie.
Ma è proprio dalla gestione di queste obiezioni che forgerà la tua reputazione e la tua professionalità.
Sarai quel networker impaziente che pratica la tattica della “terra bruciata” o avrai la pazienza di capire le persone ed aiutarle veramente a prendere la decisione giusta?
Vediamo le 5 principali cause per cui le persone procrastinano con la decisione di iscriversi al tuo network:
1) Scarsa motivazione
Un errore che facevo all’inizio della mia carriera nel network era dare per scontato che anche le altre persone avessero un sogno, un obiettivo, una meta da raggiungere.
Ebbene non è così.
Tantissime persone, a qualsiasi età, non hanno capito cosa vogliono dalla vita.
Non avendo capito dove vogliono arrivare, non hanno alcuna motivazione a muoversi da nessuna parte.
E assolutamente normale che in un tale contesto la loro risposta non può che essere…
“Non saprei” ancora” o “Ci devo pensare un po’.”
2) Se la fanno sotto
Sarà perchè vivono imprigionati in una profonda zona di comfort in cui si sentono al sicuro o per chissà quale altro motivo psicologico…
… sta di fatto che molti non ti danno una risposta certa perchè provano una gran PAURA.
Da un lato il senso di curiosità li spinge a fare nuove esperienze, ma dall’altro la paura di esporsi, la paura di fallire la paura di fare una brutta figura li paralizza.
Mi bastano un paio di domande per misurare il livello di paure dei potenziali clienti e distributori.
Chiedo loro cose del tipo…
Che lavoro fanno o hanno fatto.
Faccio domande sulle loro esperienze di vita e sono in grado di capire quanta paura hanno di mettersi in gioco.
3) Nessuna chiarezza su quello che bisogna fare
Li hai portati ad un evento.
Hanno sentito testimonianze strappalacrime.
Hanno cantato. Hanno ballato.
Hanno provano belle emozioni positive, ma poi a fine presentazione una domanda fondamentale inizia a frullare per la loro testa…
Ma in sostanza io che devo fare?
E quando ti pongono questa domanda tu inizi ad arrampicarti sugli specchi.
Hai paura di ammettere che devono rompere le scatole ad amici e parenti.
Perchè se non hai seguito il percorso >>theNetworkFormula e l’unico metodo che ti hanno insegnato è quello dei “Ogni 100 persone che contatti, una ti dirà di sì”...
…è normale che ti vergogni a dirlo alle persone.
E dopo tanti giri di parole i tuoi potenziali distributori hanno le idee ancora più confuse.
Chi non ha chiarezza su quello che dovrebbe fare tende a procrastinare.
4) Mancanza di organizzazione e buone abitudini
Spesso le persone vorrebbero dirti di sì, ma sono talmente incasinate che non riescono a partire con l’attività.
Magari fanno mille cose.
Perdono un sacco di tempo in cose inutili come i social network.
Non sanno organizzare le loro priorità e si ritrovano a fine giornata con una lunga lista di cose da fare per il giorno dopo.
5) Troppi fallimenti vissuti
Sicuramente conoscerai persone alla quali sembra che la fortuna sorrida sempre.
Collezionano successo dopo successo.
E ci sono persone alle quali sembra che tutto vada storto.
Com’è possibile che la ruota non giri mai?
La verità è che è molto facile che il primo successo generi un secondo, che poi generi un terzo e così via.
Insomma, è molto probabile che un primo successo, frutto di fortuna, bravura o entrambi inneschi un circolo virtuoso.
Certo, per motivi prevalentemente psicologici.
Ma la stessa cosa vale, purtroppo, per gli insuccessi.
Un fallimento è facile che ne inneschi un altro e poi un altro, scatenando così una spirale negativa.
Purtroppo la maggior parte delle persone non trae delle lezioni di vita dai propri fallimenti.
Al contrario… gli insuccessi causano loro seri danni all’autostima.
Pensano inconsciamente…
“Se mi è sempre andata male… perchè dovrebbe essere diverso questa volta?”
E questo dubbio li blocca.
Cosa fare con le persone che non ti sanno dare una risposta?
Sembrerà sicuramente controcorrente, ma il mio obiettivo non è mai convertire il “FORSE” in “Sì”.
Quando si tratta di potenziali distributori, devi stare attento a chi ti porti in squadra.
Come abbiamo visto, le principali obiezioni che hanno le persone sono interne… riguardano molto di più loro stessi che fattori esterni come l’azienda di network, il piano marketing ecc…
Quindi il FORSE è un campanello d’allarme.
Devi indagare sul motivo del FORSE.
Se l’incertezza riguarda fattori esterni devi gestirli… come spiego nel corso completo >>theNetworkFormula.
Ma se riguarda fattori interni, bisogna capire in quali casi puoi venire incontro e in quali non ha senso.
-Se la persona non sa cosa vuole puoi chiederle….
“Ok, vedo che in questo momento, hai le idee poco chiare. Cosa ne pensi se in durante mese ci rifletti un po’ e noi ci risentiamo esattamente il giorno X?”
-Se la persona ha paura di uscire dalla zona di comfort devi rendere il passaggio il più indolore possibile..
Falle capire che sarai sempre al suo fianco.
Falle capire che sarà guidata in ogni passaggio.
Attenzione però a non esagerare con le promesse.
Non puoi dirle che non dovrà cambiare le proprie abitudini se ciò non corrisponde alla verità.
Infatti ricorda:
-Se non sai dare chiarezza alla persona su cosa deve fare, allora il problema ce l’hai tu.
Ti consiglio di guardare i 3 video gratuiti di >>theNetworkFormula per capire come poter generare contatti e mostrare al potenziale distributore che disponi di un metodo professionale per crescere nell’attività.
-Se la persona è molto disorganizzata o ha una bassa autostima devi renderti conto che non sempre puoi aiutarla.
Quello che puoi fare è assegnare delle responsabilità.
Le puoi dire:
“Ok, io ti dico in cosa posso aiutarti a fare questo e quest’altro. Tu pensi di poter migliorare in questo e quest’altro? Se sì, saremo una grande squadra.”
Oppure…
“Capisco che in passato le cose non sono sempre andate bene. Io posso aiutarti a superare certi ostacoli perchè li ho superati già in prima persona. Tu pensi di poterti dare un’ultima possibilità?”
Bene, spero che questo articolo possa esserti di grande aiuto.
Se ti è piaciuto sentiti libero di condividerlo con i tuoi amici.
Un caro saluto,
Peter
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