Franco Bergante inizia col network marketing insieme alla moglie nel lontano 1992, a quel tempo era un pilota di linea.
Dopo aver ricevuto ottimi risultati coi prodotti e aver percepito una gran formazione nell’arco di 5 anni lui e sua moglie raggiungono una qualifica molto importante e la loro vita cambia completamente.
Oggi Franco ricopre la qualifica di Diamante nell’azienda da lui stesso fondata, Snep International.
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-Versione scritta-
Ciao Franco, raccontaci qualcosa su di te, sul tuo background e come hai iniziato con il network marketing.
Per tutta la vita ho fatto il pilota di linea, nel 1992 ero comandante all’Alitalia.
Un giorno una persona si propose di venire a fare una serata e parlare di alcuni prodotti, l’azienda che li produceva si chiamava Herbalife.
Nella serata il presentatore propose a mia moglie di prendere il kit da distributore perché poteva servirle.
Tornati a casa ho letto il piano marketing e dentro di me mi sono detto che se queste cose fossero vere anche solo per il 10% questa cosa potrebbe fare la differenza, premetto comunque che non avevo alcuna competenza nel campo.
Da li ho iniziato la mia attività, ho avuto prima un grosso risultato col prodotto e questo mi ha portato a diventare entusiasta dell’attività.
Grazie ai corsi di formazione che l’azienda mi ha messo a disposizione, in cinque anni e mezzo abbiamo raggiunto la qualifica di executive president millionaire e in in Italia eravamo tra i top 10. Quindi la mia vita da allora è radicalmente cambiata.
Cosa ti ha spinto ad iniziare questo percorso?
L’idea di crearti una rendita per la vita, devo dire che così è stato.
E’ stato un aiuto lavorare in due?
Senz’altro, per quanto si possa litigare da morire nella mia esperienza ormai da 22 anni posso dire che quando in una famiglia si lavora in coppia i risultati sono senza dubbio garantiti. Quando si lavora da soli si crea un astio e un’incomprensione tra la coppia.
Quindi o uno fa carriera velocemente o questa situazione puà portare il networker a dover scegliere tra la famiglia e il network, e spesso giustamente sceglie la famiglia.
Quali sono a tuo parere gli errori più diffusi che commettono i networker?
L’unico modo per imparare questo lavoro e commettere errori. Devi considerare che ho raggiunto l’apice della mia carriera dopo cinque anni e mezzo ma ho avuto ricadute e cadute continue.
Ci sono stati infatti un paio di momenti in cui pensavo di lasciare ma grazie all’ispirazione, grazie alle testimonianze e ai corsi di formazione sono andato avanti.
Considera che i networker mollano perché non hanno un “perché” molto chiaro. Devi avere un tuo obiettivo, il come poi si trova ma devi avere il motivo. Come dicono gli americani il “burning desire to succeed”, qualcosa che ti spinga.
Il network marketing è un lavoro per tutti ma non tutti sono disposti a pagarne il prezzo.
Perché le persone mollano ? Perchè non hanno una visione di come può cambiare la loro vita quando avranno un guadagno derivante da una rendita portara dalla rete.
Prima però devi imparare a vendere i prodotti, insegnare poi agli altri a fare altrettanto.
Un altro grosso errore che fanno i networker alle prima armi e che non sono chiari con le persone che reclutano e non sono selettivi.
Noi dovremmo imparare a lavorare con le persone che hanno un profilo giusto, a volte l’entusiasmo nella speranza di trovare il cavallo fuori razza ti porta a reclutare, reclutare e reclutare ancora.
Questa cosa non serve assolutamente a nulla, lavorando cosi è come giocare al gratta e vinci.
Quando Franco Bergante è partito dove voleva arrivare?
Quando ho visto il piano marketing mi sono detto… “ voglio diventare president”
Avevo anche un obiettivo di denaro, 50 milioni di lire al mese, allora io all’Alitalia guadagnavo circa 6 milioni di lire al mese che era comunque un ottimo stipendio.
Che similitudini e differenze c’erano tra il tuo percorso da networker e quello da pilota di linea.
Diventare un pilota prevedeva una selezione mostruosa, formazione complessa, tanto studio ed impegno.
Ancora di più per diventare comandante.
La cosa che mi ha aiutato poi nel mio percorso da networker è la tenacia e la perseveranza. Quindi tutte cose che avevo già imparato durante la mia carriera da pilota.
Come mai hai deciso di fondare Snep International?
Perché volevo creare qualcosa di veramente italiano per gli italiani che non li sfruttaste come fanno un sacco di aziende straniere.
Quali libri consiglieresti di leggere ai nostri lettori networker?
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Come si fa a rimanere in contatto con te ?
La mia pagina Facebook è
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Un saluto,
Franco Bergante
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