1.Ciao Giorgio, raccontaci qualcosa su di te, sul tuo background e come hai iniziato con il network marketing?
Ho conosciuto il Network Marketing casualmente, solo perché un mio conoscente stava usando dei prodotti per perdere peso ed anch’io volli provare ad usarli. In quel tempo 1993 ero un agente di assicurazioni e gestivo due agenzie, una a Pontedera e una a Bologna ma fui curioso di vedere come mai un commerciante di alimentare disastrato squattrinato di 140 kg poteva vendere prodotti per il controllo del peso che per giunta funzionavano.
Ne rimasi folgorato, scoprire il Network Marketing mi aprì un mondo, ebbi da subito chiaro che avrei potuto iniziare anche part-time e raggiungere il successo, da lì a poco rassegnai le dimissioni e mi dedicai anima e corpo al network – in soli 5 anni avevo raggiunto il vertice della carriera con guadagni stratosferici.
2. Cosa ti ha spinto veramente ad iniziare questo percorso?
Semplicemente la libertà di non essere giudicato secondo la simpatia, il sesso o la razza ma giudicato, riconosciuto e premiato secondo il valore dei risultati che avrei ottenuto ed infine avere la possibilità di guadagni che permette il network marketing, senza investimenti rilevanti ma solo con il semplice lavoro quotidiano, anche io avrei potuto raggiungere risultati da sogno. Finalmente la gloria e il successo non erano appannaggio solo dei figli di papà o solo di persone fortunate, anche i comuni mortali ce la possono fare.
3. Quali sono a tuo parere gli errori più diffusi che commettono i networker?
Errori se no possono commettere molti, ma sicuramente i principali sono:
Aspettarci guadagni immediati, questo porta spesso al declino e alla delusione con la auto considerazione di essere incapaci.
Pensare di ottenere risultati dagli altri senza mettersi in gioco e dare l’esempio.
In realtà molte persone pensano che il network marketing sia il mondo degli scaltri e dei furbi quando invece in realtà è il mondo di chi lavora duro di chi si impegna e di chi cadendo ha la forza di rialzarsi.
Per ultimo quello che molti pensano di non essere adatti a vendere. In realtà il networker è un lavoro che va imparato e a vendere si impara mettendo in pratica consigli e suggerimenti, ma ci vogliono almeno 2/3 anni per ottenere una formazione sufficiente come si dice … Roma non è stata fatta in un solo giorno …. ci vuole tempo e dedizione con la volontà di apprendere.
3. Qual è il principale errore che ha commesso Giorgio Burgalassi quando ha iniziato?
Hahahaha ne ho commessi molti ma proprio il primo è stato quello di pensare che io ero nato imparato. Sapevo tutto e ero refrattario agli insegnamenti… meno male che non sono stato sciocco e ho capito l’errore, mi sono messo sul banco di scuola ad imparare come uno studente al primo giorno di scuola, avevo 40 anni e una Porche parcheggiata fuori.
4. Come gestisci e rendi sempre motivato il tuo team?
L’esperienza mi ha insegnato che esiste un solo modo …IO DEVO ESSERE L’ESEMPIO PER GLI ALTRI… e faccio di tutto per esserlo. Quando gli altri pensano “impossibile” io ho già pensato possibile e l’ho fatto.
5. Quali sono le abitudini che ti hanno aiutato a raggiungere successo con il network?
Ho lavorato duro molte ore al giorno per diversi anni, diciamo che ho imparato l’abitudine di essere attivo sempre e comunque, credo che questa sia stata la mia abitudine principale oltre al fatto che mi sono abituato a vedere il futuro con la positività del sicuro successo.
“Io ci sarò…. costi quello che costi” – questo è il mio slogan.
6. Qual è secondo te il miglior rapporto tra vendita dei prodotti o servizi e il reclutamento di distributori?
Anche se spesso sono andato contro corrente ho sempre pensato che la vendita sia la chiave del successo in un rapporto 60/40 rispetto al reclutamento. Se impari a vendere sarai in grado di insegnarlo e cosi loro insegneranno agli altro e cosi un gruppo che vende crea un grande fatturato e grandi guadagni.
7. Perchè hai deciso di fondare la tua azienda di network marketing, Snep International?
L’azienda per la quale lavoravo aveva perso identità con la morte del suo fondatore ed io avevo perso, dopo 20 anni, l’energia necessaria per proseguire a lavorare con loro, l’idea e il sogno di fondare un’azienda tutta italiana era in me da più di 10 anni, è bastato che alcune pedine della scacchiera si mettessero nella posizione giusta e partire è stato straordinario.
8. Giorgio, cosa cambia ad essere non solo un networker ma anche il founder di una società di network marketing?
Bhe cambia molto, anzi moltissimo …. lavoro moltissimo con una responsabilità 100 volte superiore …. ma come si dice … me la sono cercata … però mi piace …… è la realizzazione di un sogno.
9. Chi è la persona o le persone che ti hanno ispirato di più e perché?
Sono molte le persone che ho osservato nel corso della mia vita e che mi hanno insegnato e ispirato, uno fra tutti, ma non è l’unico, è stato il grande filosofo e formatore Jim Rohn.
10. Quali libri consiglieresti di leggere ai nostri ascoltatori networker?
Io credo che una lettura costante di testi motivazionali e di istruzione psicologica siano essenziali, per me è stato fondamentale “Come migliorare il proprio stato mentale fisico e finanziario” di Anthony Robbins.
12. Quali software/strumenti usi per svolgere il tuo lavoro?
Abbiamo un gestionale costruito ad hok per la gestione totale dell’azienda e dei distributori.
13. Come si fa a rimanere in contatto con te?
Sono in azienda 12 ore su 24…
0587 466220 o via email giorgio@mysnep.com
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